Gesa CAI

Gesa CAI Milano

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Sottosezione CAI Milano – Quartiere Gallaratese

13 – 14 Luglio > Monte Tau Blanc (3438 m) e Punta Basei (3338 m)

Attività Sociale ALPINISMO

NB: Uscita da confermare in base alle previsioni meteo e/o innevamento.
Per effettuare l’uscita bisogna aver effettuato in precedenza almeno un’altra uscita alpinistica su ghiacciaio.

Il Taou Blanc (quota 3438m) è una montagna che offre un panorama a 360° sui 4000 della Valle d’Aosta, a cominciare dal Gran Paradiso che è di fronte, per continuare con il Monte Bianco, il Gran Combin e il Cervino.

Accesso: Per arrivare a Pont Valsavarenche, prendere l’autostrada Torino-Aosta, uscire ad Aosta o Villeneuve, risalire la statale fino a Villeneuve, quindi attraversare un ponte e dal centro di Villeneuve continuare a risalire la valle fino ad un bivio, prendere per la Valsavarenche e continuare fino al termine della strada dove si trova un parcheggio.

Monte Tau Blanc (3438 m)

Descrizione salita: Dal parcheggio di Pont Valsavarenche (quota 1960m), salire seguendo il sentiero n 3 in direzione Col del Nivolet e Rifugio Savoia.

Sentiero ripido all’inizio per circa 300 metri di dislivello, dalla croce in poi spiana e regala una camminata spettacolare nel pianoro del Nivolet.

Arrivati al rifugio Savoia (raggiungibile in auto da Ceresole Reale), salire per la mulattiera che parte dietro il rifugio seguendo le indicazioni 3B per il Colle Leynir. Si passa per un alpeggio, quindi si costeggia il lago Rosset.

Si entra nel vallone del Leynir con una leggera discesa, da qui in poi il terreno diventa di sfasciumi, pur contrassegnato da un evidente sentiero.

Si arriva così al colle di Leynir (quota 3084m). Dal colle Leynir, salire sul sentiero del versante della Valle di Rhemes, evitare le varie tracce che piegano a destra prima, perchè tutte più difficoltose di quella segnata, che costringono ad un’arrampicata di 2°.
Arrivati a un colletto sulla destra c’è una traccia ripida scavata nella roccia, dove si sale anche usando le mani, quindi degli ometti di pietra danno la giusta direzione per la punta del Taou Blanc che inizia a diventare evidente continuando a salire.

Discesa:  Itinerario di salita
Partenza: Valsavarenche (AO)
Dislivello: 1480m

Punta Basei (3338 m)

Dal rifugio Savoia si imbocca il sentiero che parte alla destra dell’edificio (segnavia gialli) che in un paio di tornanti ci porta all’altipiano dei laghi Rosset e Leytaz.

Lasciamo sulla nostra destra un alpeggio (alpe Riva, m. 2590, 0h10′) e proseguiamo attraversando il rio Rosset ai piedi di una bella cascata.

Sempre costeggiando il rio Rosset, si arriva ad un bivio (0h30′) dove svoltiamo a sinistra per seguire il sentiero contraddistinto da segnavia rossi.
In breve, camminando tra prati sempre più ripidi, ci eleviamo rispetto all’altopiano e la vista abbraccia i laghi Rosset e Leytaz con il Gran Paradiso sempre sullo sfondo.

Ben presto si giunge in prossimità di una fascia rocciosa che si supera facilmente anche con l’aiuto delle mani individuando l’esatto percorso seguendo i segnavia rossi.
Arriviamo così ad un ripiano erboso (m. 2850 circa, 1h00′) dove di fronte a noi fa bella mostra di sè la punta Basei ed il suo ghiacciaio.
Si attraversa diagonalmente con moderata pendenza l’anfiteatro detritico sovrastato dalla Gran Vaudala (m. 3250) per arrivare in una zona di ampi gradoni rocciosi caratterizzata da sfasciumi. (Fino a non molti anni fa questa era zona glaciale, ora si incontrano radi resti del piccolo ghiacciaio che fu).
Occorre ora prestare attenzione agli ometti in pietra (soprattutto in caso di scarsa visibilità) che ci condurranno al Col Basei (m. 3176, 2h00′), dove il panorama svela anche i ghiacciai della Val di Rhêmes, la Granta Parei e le cime della Val d’Isère. Ora procediamo sulla sinistra puntando decisamente verso sud sull’ampia cresta caratterizzata da sfasciumi per avvicinarci sempre più al ghiacciaio.
La salita alla Punta Basei si innalza come un’isola rispetto alla cresta spartiacque, essa non presenta particolari difficoltà alpinistiche, ma richiede comunque attenzione e cautela.

L’attacco alla punta vera e propria avviene sul versante della Val di Rhemes, per poi terminare su quello della Valgrisenche dove una corda fissa agevola il superamento di alcuni metri di roccia.

Ancora pochi passi e la croce ci indica il raggiungimento della vetta (m. 3338, 3h00′).

Dislivello: 804 m
Discesa:  Itinerario di salita
Partenza:  Rifugio Savoia 2550mt.

ABBIGLIAMENTO : Adeguato all’uscita e alla stagione

ATTREZZATURA : Equipaggiamento completo da alpinismo (Corda, imbraco, casco, ramponi, ghette, piccozza)

ISCRIZIONI :  Presso la sede G.E.S.A.-C.A.I.
                         REFERENTE : SMS / WhatsApp  LUCA 3407809069 MICHELA 3476856368

e.mail: infogesacai@gmail.com

 PERNOTTAMENTO PRESSO RIF. SAVOIA 2534m. (Privato)

MEZZA PENSIONE €. 60,00 a persona

PER LA CONFERMA PRENOTAZIONE SI RICHIEDERA’ UNA CAPARRA
 (non ancora comunicataci dal rifugista)

Il versamento potrà essere effettuato presso la sede GESA-CAI o in alternativa eseguendo un bonifico bancario: CREDIT AGRICOLE > IT 43 V0623 OO16 5700 0043 8870 94

CAUSALE: CAPARRA RIFUGIO SAVOIA

CHIUSURA ISCRIZIONI :  TERMINE  CHIUSURA ISCRIZIONI IL 9 GIUGNO 2024

QUOTE ISCRIZIONI : Soci G.E.S.A.-C.A.I. €. 6,00  #  Soci C.A.I. €. 10,00

Ritrovo/Partenza:  via G.Quarenghi ang.via E.Kant dove c’è la chiesa Regina Pacis ore 6

La gita si effettuerà con auto proprie; ciascun passeggero dividerà le spese A/R con il proprio autista
Il G.E.S.A.-C.A.I. si riserva la facoltà di modificare itinerari ed orari -a suo insindacabile giudizio ed anche in corso di gita- ove particolari circostanze lo rendessero opportuno.
 
   Il G.E.S.A.-C.A.I DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ’ PER IL CASO DI INCIDENTI

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