GRAN PARADISO (4061 m)
Attivita Sociale : ALPINISMO
NB: Uscita da confermare in base alle previsioni meteo e/o innevamento
La conferma gita verrà comunicata per SMS/WhatsApp ai partecipanti iscritti
Il Gran Paradiso è l’unico 4000 completamente italiano. Oltre a questo la sua fama è dovuta anche alla facilità della sua via normale lungo la quale ogni anno si cimentano centinaia di alpinisti di ogni nazionalità.
La salita del Gran Paradiso è il miglior modo per avvicinarsi al mondo dell’alta montagna con i suoi ghiacciai,le sue vette e un panorama a 360° sulle Alpi!
Due sono gli itinerari usuali per raggiungerne la vetta, entrambi ubicati in Valsavarenche: uno passa per il Rifugio Chabod e l’altro per il Rifugio Vittorio Emanuele II. Qui viene descritta la seconda soluzione
Accesso: Casello autostradale di Aosta Ovest, quindi proseguire sulla SS n. 26 verso Courmayeur. A Villeneuve, svoltare per la Valsavarenche e risalirla fino al termine della strada (Pont).
Primo giorno: Da Pont si imbocca la mulattiera pianeggiante che attraversa il torrente su un ponte di legno. Si prosegue in piano per qualche centinaio di metri, quindi si inizia a salire a tornanti inizialmente nel bosco, poi allo scoperto. Dopo un primo tratto ripido, la pendenza si fa più dolce e i tornanti si fanno più ampi, fino al Rifugio Vittorio Emanuele II (2732 m).
Secondo giorno: Dal Rifugio, si imbocca il sentiero che si dirige a sinistra attraverso una pietraia.
Ben presto il sentiero si trasforma in traccia che conduce sull’altipiano roccioso racchiuso dalle ultime propaggini della dorsale della Becca di Moncorvé e della bastionata che comprende la Testa di Moncorvé.
Al termine del pianoro ha inizio il ghiacciaio del Gran Paradiso. Calzati i ramponi, si sale a gradoni fino a raggiungere il dosso nevoso della Schiena d’Asino, divisorio tra i ghiacciai di Moncorvé e di Laveciau.
Seguendo il dosso in direzione sud est, si prosegue fino a portarsi sul pianeggiante Colle della Becca di Moncorvé.
Di qui si prende a sinistra per salire il regolare pendio ghiacciato che finisce sotto la crepaccia terminale; superato l’ostacolo, si toccano le facili rocce della cresta sud est.
Si affronta un ultimo passaggio, facile ma esposto (assicurazione su fix), che da accesso al ripiano su cui si trova la statua della Madonna.
Discesa: lungo l’itinerario di salita.
Partenza: Pont (1960 m)
Dislivello: 775 m. + 1330 m. Difficoltà: PD Tempo di salita: h.5,45
Abbigliamento: Adeguato all’USCITA e stagione
Attrezzatura: Corda, imbraco, casco, ramponi, ghette, piccozza, utili delle viti da ghiaccio in caso di ghiaccio vivo, moschettoni, rinvii.
ISCRIZIONI: Presso la sede G.E.S.A.-C.A.I.
SMS / WhatsApp REFERENTE GITA: 348 0855049
e-mail: infogesacai@gmail.com
CHIUSURA ISCRIZIONI > 08 GIUGNO 2023
Si richiede il versamento di una caparra di 30€ all’atto dell’iscrizione:
IBAN: IT43V0623001657000043887094
Banca:Credit Agricole Conto corrente intestato a Gravina Giudo- Garberi Chiara
QUOTE: Soci G.E.S.A.-C.A.I. €. 6,00 # Soci C.A.I. €. 10,00
La quota NON COMPRENDE il pernottamento 1/2 pensione al Rifugio VITTORIO EMANUELE (Portare la Tessera C.A.I.)
Ritrovo/Partenza: via G.Quarenghi ang. via E.Kant (dove c’è la chiesa Regina Pacis) ore: 10:00
La gita si effettuerà con auto proprie; ciascun passeggero dividerà le spese A/R con il proprio autista
Il G.E.S.A.-C.A.I. si riserva la facoltà di modificare itinerari ed orari -a suo insindacabile giudizio ed anche in corso di gita- ove particolari circostanze lo rendessero opportuno.
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