Gesa CAI

Gesa CAI Milano

Gesa CAI

Sottosezione CAI Milano – Quartiere Gallaratese

Scale di difficoltà

Escursionismo

secondo il Club Alpino Italiano

Tipo Sentiero/Terreno
T (turistico) Itinerari su strada, mulattiera o sentiero evidente e ben marcato; dislivello non superiore ai 1000 metri; elementare equipaggiamento da gita.
E
(escursionistico)
Itinerari più lunghi e non sempre su sentieri evidenti, possono comprendere tratti senza tracce o zone rocciose più ripide con passaggi in genere non molto esposti, a volte anche attrezzati; equipaggiamento adeguato, da montagna.
EE
(per escursionisti esperti)
Itinerari che possono richiedere anche facile arrampicata su roccia, con problemi d’esposizione, passaggi su nevai ed in generale l’attraversamento di zone impervie; equipaggiamento adeguato anche alla sicurezza individuale.
EEA
(per escursionisti esperti con attrezzatura)
Itinerari su vie ferrate o percorsi alpinistici attrezzati, dove la frequenza delle attrezzature, l’impegno fisico richiesto e la notevole esposizione rendono necessario l’uso di attrezzature per l’auto-assicurazione e l’eventuale assicurazione reciproca.

 

secondo il Club Alpino Svizzero

Tipo Sentiero/Terreno Requisiti
T1
escursione
Sentiero ben tracciato. Se segnalato secondo norme FSS: giallo. Terreno pianeggiante o poco inclinato, senza pericolo di cadute esposte. Nessuno, anche con scarpe da ginnastica. Orientamento facile, percorribile anche senza carta topografica.
T2
escursione di montagna
Sentiero con tracciato evidente e salite regolari. Se segnalato secondo norme FSS: bianco-rosso-bianco. Terreno talvolta ripido, pericolo di cadute esposte non escluso. Passo sicuro, scarponcini da trekking consigliati. Capacità elementari d’orientamento.
T3
escursione di montagna impegnativa
Di regola traccia visibile sul terreno, passaggi esposti possono essere assicurati con corde o catene, eventualmente bisogna servirsi delle mani per l’equilibrio. Se segnalato secondo norme FSS: bianco-rosso-bianco. Singoli passaggi con pericolo di cadute esposte, pietraie, versanti erbosi senza traccia e cosparsi di roccette. Passo sicuro, buoni scarponi da trekking. Discrete capacità d’orientamento. Conoscenze base dell’ambiente alpino.
T4
itinerario alpino
Sentiero non sempre individuabile, itinerario a tratti senza tracciato, talvolta bisogna servirsi delle mani per la progressione. Se segnalato secondo norme FSS: bianco-blu-bianco. Terreno abbastanza esposto, pendii erbosi delicati, versanti erbosi cosparsi di roccette, facili ghiacciai senza neve. Dimestichezza con terreni esposti, scarponi da trekking robusti. Buone capacità d’orientamento e di valutazione del terreno. Conoscenze dell’ambiente alpino.
T5
itinerario alpino impegnativo
Spesso senza traccia, singoli facili passaggi d’arrampicata fino al II grado. Se segnalato secondo norme FSS: bianco-blu-bianco. Terreno esposto e impegnativo, ripidi versanti erbosi cosparsi di roccette, ghiacciai e nevai poco pericolosi. Scarponi da montagna. Ottime capacità d’orientamento e sicurezza nella valutazione del terreno. Buone conoscenze dell’ambiente alpino e conoscenze base dell’impiego di piccozza e corda.
T6
itinerario alpino difficile
Generalmente senza traccia, passaggi d’arrampicata fino al II grado. Di regola non segnalato. Terreno spesso molto esposto, versanti erbosi e rocciosi molto delicati, ghiacciai con rischio di slittamento. Eccellenti capacità d’orientamento. Ottime conoscenze dell’ambiente alpino e dimestichezza nell’uso di materiale tecnico d’alpinismo.

Alpinismo

Scala Francese

Grado Significato (FR-IT) Descrizione
F (facile – facile) Nessuna difficoltà particolare, ma l’utilizzo di materiale d’alpinismo (casco, corda, ramponi, piccozza) può essere necessario.
PD (peu difficile – poco difficile) Alcune difficoltà alpinistiche su roccia e/o neve; pendii di neve e ghiaccio fino a 35°-40°, passaggi di arrampicata elementare.
AD (assez difficile – abbastanza difficile) Difficoltà alpinistiche sia su roccia che su ghiaccio; pendii di neve e ghiaccio tra 40 e 50°, passi di arrampicata di III grado.
D (difficile – difficile) Difficoltà alpinistiche più sostenute sia su roccia che su ghiaccio; pendii di neve e ghiaccio tra 50° e 70°, arrampicata di grado 4c-5a-5b.
TD (trés difficile – molto difficile) Difficoltà alpinistiche molto sostenute sia su roccia che su ghiaccio; pareti di ghiaccio tra 70° e 80°, arrampicata di grado 5c-6a.
ED (extremement difficile – estremamente difficile) Difficoltà alpinistiche estreme sia su roccia che su ghiaccio; pareti di ghiaccio fino a 90°, arrampicata di grado 6b-6c-7a.
ABO
(EX)
(abominable – abominevole)
(exceptionnellement difficile – eccezionalmente difficile)
Difficoltà alpinistiche eccezionali sia su roccia che su ghiaccio; pareti di ghiaccio e roccia strapiombanti, arrampicata di grado 7b e superiore. Protezioni particolarmente precarie.

 

Scala UIAA (Welzenbach)

Grado Descrizione
I È il grado più facile dell’arrampicata. Le mani utilizzano gli appigli solo per l’equilibrio.
II Rappresenta l’inizio dell’arrampicata vera e propria. È necessario lo spostamento di un arto alla volta. Gli appigli e gli appoggi sono ancora numerosi.
III La parete è più ripida, anche verticale, e richiede un certo uso della forza.
IV Sono presenti un minor numero di appigli ed appoggi e inizia ad essere richiesta una buona conoscenza delle tecniche di arrampicata ed un allenamento specifico.
V Gli appigli ed appoggi sono ancora più rari, i passaggi vanno studiati e la salita diviene faticosa o delicata.
VI Gli appigli ed appoggi sono più piccoli e rari. Il passaggio può richiedere una sequenza di movimenti obbligata.
VII Gli appigli ed appoggi sono piccoli e distanti. È richiesto un allenamento specifico della forza delle dita.
VIII È necessario un allenamento e una pratica costante per salire vie di questo grado.
IX L’impegno e l’allenamento richiesti sono quasi professionistici.
X e XI Con l’XI grado si tratta delle vie d’arrampicata più difficili del mondo.

 


Scialpinismo

MS Medi sciatori
BS Bravi sciatori
OS Ottimi sciatori
MSA Medi sciatori alpinisti
BSA Bravi sciatori alpinisti
OSA Ottimi sciatori alpinisti

Arrampicata 

Scala UIAA (Welzenbach)

Grado Descrizione
I È il grado più facile dell’arrampicata. Le mani utilizzano gli appigli solo per l’equilibrio.
II Rappresenta l’inizio dell’arrampicata vera e propria. È necessario lo spostamento di un arto alla volta. Gli appigli e gli appoggi sono ancora numerosi.
III La parete è più ripida, anche verticale, e richiede un certo uso della forza.
IV Sono presenti un minor numero di appigli ed appoggi e inizia ad essere richiesta una buona conoscenza delle tecniche di arrampicata ed un allenamento specifico.
V Gli appigli ed appoggi sono ancora più rari, i passaggi vanno studiati e la salita diviene faticosa o delicata.
VI Gli appigli ed appoggi sono più piccoli e rari. Il passaggio può richiedere una sequenza di movimenti obbligata.
VII Gli appigli ed appoggi sono piccoli e distanti. È richiesto un allenamento specifico della forza delle dita.
VIII È necessario un allenamento e una pratica costante per salire vie di questo grado.
IX L’impegno e l’allenamento richiesti sono quasi professionistici.
X e XI Con l’XI grado si tratta delle vie d’arrampicata più difficili del mondo.

Tabella comparativa delle valutazioni di difficoltà su roccia

U.I.A.A. USA FRANCIA U.K. AUSTRALIA
I 5
II
III 5.0 4
III+ 5.1 5
IV- 5.2 3a 6
IV 5.3 4a 3b 7
IV+ 5.4 4b 3c 8.9
V- 5.5 4a 10.11
V 5.6 4c 4b 12.13
V+ 5.7 5a 4c 14.15
VI- 5.8 5b 16
VI 5.9 5c 5a 17
VI+ 5.10 a 6a 5b 18
VII- 5.10b 19
VII 5.10c 5c 20
5.10d 21
VII+ 5.11 a 6b
5.11 b 6a 22
VIII- 5.11 c 6c 23
VIII 5.11 d 7a 6b 24
VIII+ 5.12a 25
IX- 5.12b 7b 6c 26
IX 5.12c 27
IX+ 5.12d 7c 28
X- 5.13a 29
5.13b 8a 7a 30
X 5.13 c 31
X+ 5.13d 32
5.14a 7b 33
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