La Pioda di Crana è la montagna simbolo della Val Vigezzo. La salita è impegnativa sia per il dislivello superiore ai 1000 metri sia per un traverso di circa 20 metri, poco sotto la cima, molto esposto su piode lisce ed inclinate, poco raccomandabile ad escursionisti privi di esperienza e sconsigliabile in caso di fondo bagnato.

Accesso: si raggiunge Santa Maria Maggiore in Val Vigezzo, alla prima rotonda si volta a sinistra per Taceno, si seguono le indicazioni per Arvogno – rifugio da Pio che si raggiunge dopo 4 Km di agevole strada, qui si parcheggia (1247 mt).

Itinerario: dal parcheggio si segue la palina che porta in discesa su strada asfaltata fino ad un ponte, si prende poi una scorciatoia dalla vecchia mulattiera e in breve si arriva all’alpe Verzasco, quindi attraverso prati si raggiunge l’alpe Borca (1460 mt). Si tiene la sinistra e dietro la baita si trova una palina, si entra in un bosco e tra tornanti si prende quota fino a quando si esce dallo stesso dove si comincia a vedere la cresta che attraverso i prati si intercetta. Si segue il percorso rimanendo in parte sul filo di cresta e in parte appena sotto, si giunge ad un bastione che si supera con un traverso e poi per prati si raggiunge il tratto più difficile. Sul versante opposto, molto scosceso e dirupato, si scorge più in basso una cengia che consente di superare il tratto più ostico, si esce sul pendio finale che conduce velocemente in vetta. Per il ritorno si segue la medesima strada dell’andata.

Ritrovo: via Quarenghi angolo via Kant dove c’è la chiesa Regina Pacis ore 6.30 – 7.00

Dislivello: mt 1200 circa

Tempo: 6 ore circa in totale

Classificazione: EE (passaggio obbligato fortemente esposto a 50 metri dalla vetta).

Equipaggiamento: abbigliamento adeguato all’escursione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE: Soci Euro 3,00 Non Soci Euro 5,00

Assicurazione non Soci Euro 9,00

La gita si svolgerà con auto proprie; ciascun passeggero dividerà le spese con il proprio autista

Il GESA CAI si riserva la facoltà di modificare itinerari ed orari – a suo insindacabile giudizio ed anche in corso di gita – ove particolari circostanze lo rendessero necessario o opportuno.

Il GESA CAI declina ogni responsabilità per il caso di incidenti ai partecipanti.