Il monte Legnone è imponente nonostante la quota non così eccelsa e domina il piano di Colico. Dalla vetta lo sguardo spazia su gran parte dell’arco alpino, dal Monviso all’Ortles, passando per lo spettacolare Disgrazia; visibili anche le celebri cime della Val Masino e l’azzurro inconfondibile del lago di Como. Il Legnone è investito dai venti settentrionali che spirano dalla Val Chiavenna, che possono rendere difficoltosa l’ascesa, spesso in giornata l’intensità cala, si consiglia quindi di portare una giacca a vento per la cresta sommitale.

Accesso: si esce dalla SS 36 a Dervio, si segue la Val Varrone passando da Vestreno e Introzzo, a Tremenico si svolta a destra dove si passa dal ristoro Capriolo, dall’albergo Bocchetta (1362 mt) e si arriva al rifugio Roccoli Lorla (1450 mt) dove si parcheggia.

Itinerario: dal parcheggio si risalgono alcuni dossi boscosi e superati alcuni alpeggi si arriva all’Alpe Agogno (1750 mt). Si prosegue su sentiero più irto che, per prati, raggiunge il piccolo valico della Porta dei Merli (2107 mt), si percorre un tratto in traversata pianeggiante fino al bivacco Silvestri (2146 mt), posto alla base della cresta W del Legnone. Si sale con pendenza marcata attraverso la cresta W con diversi passaggi su roccette con funi metalliche, si attraversa un pendio detritico e si perviene alla congiunzione tra cresta W e N. Da qui tra roccette si arriva al tratto sommitale che attraverso tratti attrezzate con funi porta alla croce di vetta. Il ritorno avviene sul medesimo percorso della salita.

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Ritrovo: via Quarenghi angolo via Kant dove c’è la chiesa Regina Pacis ore 7.00

Dislivello: mt 1159

Tempo: 5.30 – 6.00 circa

Classificazione: EE.

Equipaggiamento: abbigliamento adeguato all’escursione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE: Soci Euro 3,00 Non Soci Euro 5,00

Assicurazione non Soci Euro 9,00

La gita si svolgerà con auto proprie; ciascun passeggero dividerà le spese con il proprio autista

Il GESA CAI si riserva la facoltà di modificare itinerari ed orari – a suo insindacabile giudizio ed anche in corso di gita – ove particolari circostanze lo rendessero necessario o opportuno.

Il GESA CAI declina ogni responsabilità per il caso di incidenti ai partecipanti.