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Gesa CAI Milano

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Sottosezione CAI Milano – Quartiere Gallaratese

Categoria: Alpinismo Monte Adamello (3539 m)

Monte Adamello (3539 m)

1 Giugno 2024 2 Giugno 2024

Attività Sociale ALPINISMO

NB: Uscita da confermare in base alle previsioni meteo e/o innevamento
La conferma gita verrà comunicata per SMS/WhatsApp ai partecipanti iscritti

Il monte Adamello è situato nelle Alpi Retiche meridionali, con i suoi 3539 m.s.l.m. costituisce la vetta principale dell’omonimo gruppo, nonché dell’intera Valle Camonica.

Accesso: Verso Valle Camonica fino a Sonico (poco prima di Edolo). Qui si devia a destra per la Val Miller, passando in località Rino. Dopo la strada asfaltata diventa molto stretta e tortuosa nel bosco.

Si arriva al rifugio Val Malga e si prosegue su fondo recentemente asfaltato ma sempre stretto (sono state create piazzole per gli incroci con altri automobilisti. La strada spesso è senza parapetto su pendii devastati dalla tempesta Vaia, che ha abbattuto tutti gli alberi.

Si raggiunge così il Ponte del Guat dove si posteggia nel piazzale oppure dove si riesce a bordo strada (problematico nei week end). È ancora possibile proseguire per circa 1 km su strada ciottolata e sterrata fino allo spiazzo del rifugio Premassone (strada a pagamento 5 euro)

Descrizione salita:

1° giorno: Dal Ponte del Guat si segue la strada in lieve salita che dopo circa 1 km conduce alla Malga Premassone 1585 m. Qui si attraversa il ponte seguendo la ripida pista ciottolata, che dopo alcune rampe ripide termina nei pressi di un pascolo vicino alla Malga Frino. Qui la stradina lascia posto al sentiero che costeggia il torrente Remulo, in falsopiano fino a portarsi sotto la ripida bastionata di rocce e magra vegetazione dove iniziano le cosiddette Scale Miller. Ripidamente si guadagna quota salendo le gradinate rocciose, finchè si esce nella bella valletta pascoliva.

Si continua ora in piano per un tratto fino a raggiungere delle baite usate dai pastori, che vanno lasciate a sinistra, per salire tra dossi erbosi e rocce montonate fino ad aggirare un costone che nasconde il rifugio Gnutti 2170 m, visibile solo all’ultimo, e posto in alto all’estremità sinistra della diga Miller. Considerare 1h30/2 h di salita con passo tranquillo.
2° giorno:

Ci sono due alternative dipendendo dal innevamento:

Canale Ovest: Raggiunto il pianoro del pantano del Miller ci si porta quasi fin sotto all’attacco della ferrata Terzulli.

Giunti a ridosso della bastionata rocciosa (2900m) ci si mantiene sulla destra e si risale il canale che prende man mano quota con una serie di zig zag seguendo la linea migliore a seconda dell’innevamento, con possibilità di trovare qualche facile salto di roccia scoperto.

Si procede su pendenze medie di 4o°-5o° fino al passo dell’Adamello (3225 m) per poi piegare sulla sx scendendo nella conca glaciale; si risale infine verso la cresta proseguendo fino alla vetta dell’Adamello.

Ferrata TerzulliDal Rif. Gnutti, seguire il segna via 23 che costeggia le chiuse del laghetto Miller. Sul sentiero troverete una grata con un piccolo smottamento, ecco il sentiero vero e proprio (se l´ascensione viene iniziata con il buio è molto facile non notarla, parlo per esperienza), comunque il sentiero è ben segnalato. Risalire tutta la conca fino a giungere alla morena rocciosa.Da qui per sentiero ciotoloso e franoso continuare a salire fino all´attacco del sentiero attrezzato Terzulli che con passaggi di II grado conducono fino al passo Adamello. Il sentiero è stato sistemato nel 2007 con corde fisse nei punti più esposti, si consiglia comunque la massima attenzione. In circa tre ore dal rifugio si giunge al passo Adamello. Davanti si apre uno di quelli spettacoli unici che solo la montagna sa regalare, Il pian di neve ed intanto dietro di noi la Val Miller con a destra il corno Miller. Indossati i ramponi seguire la traccia fino alla rampa che a sua volta condurrà alla vetta. Dal ghiacciaio si costeggia la cima Ugolini dove è posto uno spartano bivacco, di seguito la cima Laghetto. E´ possibile anche evitare il ghiaccio, percorrendo per rocce le cime sopra citate, fino a ricongiungersi con la traccia che proviene dal pian di neve; da qui risalire gli ultimi trecento metri di dislivello che separano dalla vetta. Il sentiero si snoda in alcuni punti sulla cresta ovest, si consiglia la massima cautela data l´enorme esposizione. Pur sembrando di non arrivare mai la vetta è li che ci aspetta.

Discesa: Dalla Ferrata Terzulli

DIFICOLTA PD+

LOCALITA’ DI PARTENZA: Ponte del Guat (1528 m)

PUNTI D’APPOGGIO: Rifugio Gnutti (2166 m)

ABBIGLIAMENTO : Adeguato all’USCITA e stagione

ATTREZZATURA : PICCOZZA – RAMPONI – CASCO – IMBRAGATURA – CORDE 50mt. (in base alle cordate)

ISCRIZIONI : Presso la sede G.E.S.A.-C.A.I.

REFERENTE : SMS / WhatsApp      LUIS 34808555049

e.mail: infogesacai@gmail.com

PER LA CONFERMA PRENOTAZIONE AL RIFUGIO SI RICHIEDE UNA CAPARRA DI €. 10,00

Il versamento potrà essere effettuato presso la sede GESA-CAI o in alternativa eseguendo un bonifico bancario: CREDIT AGRICOLE > IT 43 V0623 OO16 5700 0043 8870 94

CAUSALE: CAPARRA RIFUGIO GARIBALDI

CHIUSURA ISCRIZIONI > TERMINE UTILE ISCRIZIONI IL 25 APRILE

QUOTE : Soci G.E.S.A.-C.A.I. €. 6,00 # Soci C.A.I. €. 10,00

Ritrovo/Partenza: via G.Quarenghi ang.via E.Kant dove c’è la chiesa Regina Pacis ore:8:00

La gita si effettuerà con auto proprie; ciascun passeggero dividerà le spese A/R con il proprio autista
Il G.E.S.A.-C.A.I. si riserva la facoltà di modificare itinerari ed orari -a suo insindacabile giudizio ed anche in corso di gita- ove particolari circostanze lo rendessero opportuno. Il G.E.S.A.-C.A.I DECLINA OGNI RESPONSABILITA’ PER IL CASO DI INCIDENTI AI PARTECIPANTI

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