CAPANNA MERIGETTO 1498m – CIMA POLA 1741m

Attività Sociale ESCURSIONISMO

NB: Uscita da confermare in base alle previsioni meteo e/o innevamento
La conferma gita verrà comunicata per SMS/WhatsApp ai partecipanti iscritti

 

ACCESSO: Da Milano autostrada dei Laghi per Varese, da cui per la Val Ganna a Luino. (Non dimenticate i documenti per l’espatrio)

 

Dalla rotonda sul lungo lago in uscita paese, prendere in direzione Fornasette-CH ed al termine della salita svoltare a sinistra per Dumenza, proseguendo sino a Curiglia dopo aver superatro le frazioni di Runo, Stivigliano e Due Cossani. Attraversato il paese, si scende a Ponte di Piero, dove termina la strada.

Grande parcheggio nel piazzale della funivia che sale a Monteviasco.

Descrizione itinerario:
A questo punto potete scegliere se percorrere il pittoresco sentiero dai 1400 gradini imboccando sulla destra la scalinata che nel bosco porta a raggiungere Monteviasco oppure se risparmiare un’oretta abbondante di cammino e raggiungere Monteviasco in funivia.

Monteviasco è un piccolo paese in val Veddasca, in provincia di Varese, arroccato sulle pendici del Monte Pola, che è vissuto per anni in isolamento. Ancora oggi nessuna strada carrozzabile lo collega al “mondo esterno”, solo (a parte la funivia) una mulattiera, costituita da circa 1400 gradini, permette di raggiungere l’abitato a 930 metri di altitudine, tuttora abitato da 12 persone. (La scalinata risale al 1813 e i lavori di costruzione sono terminati nel 1822).

Giunti a Monteviasco rimarrete affascinati e vi renderete conto che qui veramente il tempo si è fermato 300 anni fa. Seguendo la mulattiera che parte dal centro del paese in direzione ENE lascerete in pochi istanti il centro abitato e vi inoltrerete in aree d’alpeggio, tipiche di questa zona.
Seguite le indicazioni per la Capanna Meriggetto e salendo dolcemente nel bosco superate una cappelletta.

Il percorso è molto evidente e ben segnalato.

Giunti all’altezza dell’Alpe Polusa tenete la sinistra, continuando a salire con un ultimo tratto più ripido ma già panoramico, uscirete dal bosco sotto i pascoli che vi porteranno all’Alpe di Corte: qui la posizione offre una magnifica vista sul lago Maggiore e sulle montagne del Piemonte.
Il tratto che conduce alla Capanna Meriggetto è breve e panoramico, la vista dall’alto sull’Alpe Corte indimenticabile.

Quindi vi troverete ad affrontare un tratto più ripido, una salita sui prati dietro al rifugio e dopo poco, varcando il confine svizzero, raggiungerete la sella tra il Sasso della Gallina e il Monte Pola, del quale potrete raggiungere la vetta risalendo il versante.

Da qui la vista è magnifica: oltre a un affascinante panorama verso occidente, è possibile ammirare a nord, in pieno territorio svizzero, alcune vette tra cui il Monte Gradiccioli ed il Monte Tamaro.
Discesa: percorrere al ritroso il sentiero di salita e raggiungere in meno di un’ora Monteviasco, quindi, mediante la funivia, o percorrendo in discesa i 1400 gradini tornerete al parcheggio.

Partenza:  Ponte di Piero / Monteviasco

Dislivello:   1400 m circa all’andata ed altrettanti per il ritorno       Difficoltà: E

Tempo di salita:  h.2,30 prendendo la funivia, h.4 senza

Abbigliamento: Adeguato all’uscita e stagione

Attrezzatura:   Ciaspole e/o Ramponi

Iscrizioni:  Presso la sede G.E.S.A.-C.A.I.
                 SMS / WhatsApp
                 e.mail: infogesacai@gmail.com

Chiusure Iscrizioni:  IL GIOVEDÌ’ PRECEDENTE L’USCITA O DELLA DATA PREFISSATA

Quote: Soci G.E.S.A.-C.A.I. €. 3,00  #  Soci C.A.I. €. 5,00  #   Non Soci C.A.I. €.8,00 + €.12,00 (1)

(1)= Attivazione copertura Assicurazione Infortunistica e Soccorso Alpino = Comunicare dati fiscali entro il giovedì precedente l’uscita
(Nominativo – Data di nascita – Città / cap / Indirizzo – Cod. Fiscale – e.mail – Telefono)

Ritrovo/Partenza:  via G.Quarenghi ang.via E.Kant dove c’è la chiesa Regina Pacis ore: da stabilire

 

La gita si effettuerà con auto proprie; ciascun passeggero dividerà le spese A/R con il proprio autista
Il G.E.S.A.-C.A.I. si riserva la facoltà di modificare itinerari ed orari -a suo insindacabile giudizio ed anche in corso di gita- ove particolari circostanze lo rendessero opportuno.