Il Sassopiatto fà parte del gruppo del Sassolungo, compreso tra la Val Gardena e la Val di Fassa.Per raggiungere la vetta è necessario affrontare la Ferrata Schuster, che prende il nome dal primo salitore della via.

Accesso: seguendo la statale della Val Gardena si arriva al passo Sella dove si posteggiano le auto.

Itinerario 1° giorno: si raggiunge il rifugio Vicenza 2.256 mt. o con la cabinovia oppure in alternativa a piedi tramite sentiero n. 525 ripido nella prima parte e poi più tranquillo con pendenze moderate fino al rifugio.

Itinerario 2° giorno: partenza per la ferrata Oskar Schuster dapprima su sentiero detritico e ripido per l’ attacco della ferrata. Da qui si inizia la ferrata che ha come segnavia dei bolli rossi, non sempre attrezzata che ha come particolarità dei tratti rocciosi, canalini e fasce detritiche. Raggiunta la cima si ridiscende dall’ altro versante che porterà al rifugio Sasso Piatto 2305 mt. Da qui con dei Saliscendi si raggiungerà di nuovo la cabinovia per la discesa alle macchine.

Ritrovo: via Quarenghi angolo via Kant dove c’è la chiesa Regina Pacis ore 6.00

Dislivello:
1° giorno mt 450 di salita e 350 di discesa tempo ca. 1,30 ore
2° giorno mt. 160 di salita all’ attacco della ferrata, dislivello ferrata 400 mt ca. tempo solo di salita 3 ore mt. 650 di discesa tempo ca. 4 ore

Classificazione: EEA, La difficoltà della Schuster non è da attribuirsi tanto ai passaggi attrezzati che risultano essere piuttosto contenuti (difficoltà I° grado superiore) ma alla maggior parte del percorso che si sviluppa lungo canalini e roccette esposte non attrezzate!!!.

Equipaggiamento: abbigliamento adeguato all’escursione, kit da ferrata, caschetto.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE:
Soci Euro 3,00
Non Soci Euro 5,00
Assicurazione non Soci Euro 7,00 giornalieri

QUOTA RIFUGIO:
50 euro soci,
60 euro non soci
mezza pensione bevande escluse.

La gita si svolgerà con auto proprie; ciascun passeggero dividerà le spese con il proprio autista

Il GESA CAI si riserva la facoltà di modificare itinerari ed orari – a suo insindacabile giudizio ed anche in corso di gita – ove particolari circostanze lo rendessero necessario o opportuno.
Il GESA CAI declina ogni responsabilità per il caso di incidenti ai partecipanti.